Sfiora i 130mila euro l'utile di esercizio registrato dal Bilancio consuntivo 2016 appena approvato dall'assemblea generale del Consorzio industriale provinciale di Oristano. Il dato – spiega una nota diffusa dall'ente – denota il buono stato di salute dei conti, caratterizzati da un consolidato equilibrio economico finanziario. Ma il 2016, spiega ancora la nota del Cipor, è stato un anno importante su tutti i fronti perché sono giunti a maturazione alcuni progetti strategici che consentiranno di valorizzare ulteriormente l'Area industriale e il Porto.
Primi fra tutti quelli per la realizzazione di tre depositi costieri di Gnl nell'area del Porto industriale (Hi-Gas, Edison e Ivi Petrolifera), l'avvio dell'iter per la dorsale sarda del metanodotto di Snam e Sgi e il finanziamento da parte della Regione della rete di distribuzione del metano nella Zona industriale. Nel campo delle gestioni il 2016 è il primo anno completo di gestione diretta da parte del Consorzio dell'impianto di trattamento dei rifiuti di Arborea. I risparmi conseguiti grazie alla gestione diretta, spiega il Consorzio, hanno permesso di mantenere invariata la tariffa di smaltimento del secco che nel 2015 sembrava destinata a salire a 200 euro a tonnellata e di quasi triplicare gli accantonamenti per la copertura finale della discarica e il post esercizio trentennale.
Secondo il presidente del Consorzio Massimiliano Daga, continuando con questo trend nel giro di pochi esercizi sarà possibile procedere alla riduzione delle tariffe di smaltimento considerato che la gestione diretta avviene al costo senza alcun utile di gestione.







