Il consigliere Luciano Uras (Sel) chiede – in una lettera indirizzata al presidente Cappellacci- risposte per i lavoratori in crisi, e più serietà da parte di una Giunta ormai “concentrata esclusivamente sulla campagna elettorale”. Di seguito il testo integrale della lettera
Signor Presidente,
non può sfuggirLe la grave anomalia nella quale versa la Regione, privata della legge finanziaria e del Bilancio annuale e triennale 2013/2015.
La situazione gravissima nella quale si trova l’economia e la società sarda, il blocco di sviluppo, i tassi preoccupanti di disoccupazione, soprattutto giovanile e femminile, una crisi produttiva che attraversa tutti i principali settori di attività, anche quelli tradizionalmente più solidi, avrebbero richiesto la accelerata approvazione della manovra finanziaria e un orientamento della spesa verso i bisogni più acuti.
Purtroppo, invece, nulla. Anzi verifichiamo con viva preoccupazione una ampia smobilitazione dall’impegno di Assessori di rilievo della Sua Giunta, ad iniziare da quello della Programmazione e Bilancio, ormai dentro le dinamiche elettorali. Molti di noi sono chiamati a svolgere funzioni politiche all’interno del proprio schieramento in rappresentanza della propria forza politica, in ogni caso siamo pronti ad affrontare, da subito e con tutta la celerità necessaria, i lavori per la definizione della manovra finanziaria .
A quanto sopra si aggiunga, Presidente, l’incertezza normativa, in molti casi il vuoto normativo, su argomenti di tutta urgenza che, se non risolti, determineranno un caos irreparabile nel funzionamento e nella finanza degli Enti locali. Con gravi pregiudizievoli conseguenze per la già sfinita nostra economia. A titolo di esempio vale ricordare la questione sulle soppresse province sarde, che non può essere risolta con un creativo ed inutile commissariamento degli organi legittimamente eletti, peraltro illegittimo sul piano costituzionale.
Nel frattempo la macchina burocratica regionale fa acqua da tutte le parti, colleziona figuracce pubbliche come quella sulla procedura di accesso ai voucher formativi della Agenzia regionale del Lavoro. Mentre il personale dei servizi per il lavoro e l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, nonostante la legge approvata dal Consiglio a dicembre, l’opportuna deliberazione della Giunta e il trasferimento delle risorse finanziarie stanziate, è ancora in attesa di rientrare in servizio.
Nel frattempo vi sono atti, anche legislativi, che richiedono percorsi prioritari come quello sulle infrastrutture energetiche dell’area industriale del Sulcis, per la riattivazione di linee produttive industriali.
Signor Presidente ho evitato i toni polemici perché trasferisco a Lei, che ne ha intera la responsabilità politica e amministrativa, la preoccupazione di tanti sardi, enti locali, imprese e lavoratori che attendono dalla Regione ciò che la Regione avrebbe già dovuto fare.
Luciano Uras