Pierpaolo Vargiu, capogruppo in Regione dei Riformatori, promotore del referendum sul taglio delle Province e candidato alla Camera con Monti, critica i colleghi consiglieri dopo la richiesta di proroga degli enti arrivata dalla Giunta.
Ecco cosa scrive sulla sua pagina facebook:
I miracoli del Consiglio Regionale
525000 sardi, il 6 maggio scorso hanno votato per abolire le Province. Ve li ricordate i partiti, il giorno dopo? Molti, in festa (fasulla), sostenevano di aver vinto loro i referendum, tutti dicevanoche avrebbero comunque rispettato sino in fondo la volontà degli elettori sardi. Dai referendum è passato quasi un anno e, nonostante lo spreco di buone intenzioni, il cadavere delle province sarde attende ancora di essere tumulato.
A dire il vero, il Consiglio Regionale ha fatto anche una legge, che stabilisce entro il prossimo 28 febbraio il commissariamento delle Province (a casa Giunte, Consigli e tutto il sottobosco della politica!)
E allora? Il 28 febbraio sta per arrivare. Tutto a posto?
Nemmeno per idea. Il Consiglio sta pensando ad una legge “per gli amici”, che proroga la scadenza e consente al “caro estinto” di sopravvivere al proprio funerale politico. In altre parole, il Consiglio Regionale e i partiti hanno già dimenticato le loro promesse, se fregano dei referendum, se ne fregano dei sardi e stanno invece pensando a salvare tutti i centri del potere della politica. Tanto qui (pensano i partiti), mica comandano i sardi, comanda il Palazzo!
Anche perché “il Palazzo” è dotato di poteri divini e con le Province, riesce persino a resuscitare i morti. L’unico, immenso cimitero con cui non gli riesce il miracolo resta la Sardegna.







