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“Grillo ha vinto ma non ha conseguito l’obiettivo dichiarato. Grillo non ha mandato a casa nessuno dei politici che intendeva mandarvi, le corazzate del potere sono rimaste indenni ed il suo fuoco ha affondato solo le barche dei pescatori che si trovavano nelle vicinanze. I berluschini e i pdini sono non solo non si sono arresi ma hanno conservato consensi e potere”.

Bustiano Cumpostu, coordinatore di Sardigna Natzione e candidato alle Politiche con Indipendenza per la Sardegna – Soberania non trova niente di positivo nel successo dei grillini nell’Isola.

Secondo l’esponente indipendentista, “Grillo ha solo istituzionalizzato la protesta italiana e italianizzato la protesta sarda. Tutte le lotte fatte dai sardi, contro il nucleare, contro le servitù militari, contro i termovalorizzatori, per spegnerle nel mare indistinto del populismo strumentale”.

Ma la critica più dura Cumpostu la riserva ai neo eletti nel Movimento 5 Stelle: “Gente mai vista nei momenti di lotta andrà a rappresentare un contesto di coscienza e dignità costruito dai sardi liberi con sacrifici e impegno, subendo processi e prendendo manganellate”.

Indipendenza per la Sardegna – Soberania è stata l’unica formazione indipendentista a presentarsi alle elezioni per il rinnovo del Parlamento italiano. Indipendentisti e sardisti escono però duramente sconfitti dal voto di domenica e lunedì. Cumpostu non nasconde la delusione e critica le divisioni all’interno del fronte separatista: “Ci dispiace che altri indipendentisti sardi non abbiano capito il progetto ed invece di mettere al sicuro i voti indipendentisti nel simbolo di Ips-Soberania li hanno lasciati alla mercé di vecchi e specialmente nuovi saraceni italici”.