Il presidente del Cagliari calcio Massimo Cellino sconterà i domiciliari nel centro sportivo di Assemini.
Ieri in serata il trasferimento del patron rossoblù cheda una settimana ai domiciliari nella comunità Terramanna di Villamassargia, nel Sulcis. Il centro sportivo comunemente chiamato “Asseminello” era già stato indicato dai difensori del presidente del Cagliari come sede ottimale per gli arresti domiciliari.
Subito dopo l'arrivo in comunità a Villamasargia, infatti, i legali di Cellino si erano lamentati per le condizioni della struttura. "Qui manca l'acqua calda, non c'è la cucina: il presidente è solo, con lui c'é soltanto il custode. E' una situazione assurda, le condizioni di questa struttura sono simile a un lager", avevano evidenziato gli avvocati difensori Benedetto Ballero e Giovanni Cocco.
All'interno della struttura intitolata al padre, Ercole Cellino, invece, sono presenti anche una serie di confort come un centro benessere, una sala audio-video e una ventina di camere deluxe.
"Il trasferimento – ha detto l'avvocato Giovanni Cocco – è legato sia alle condizioni della struttura, ma anche al fatto che è già trascorsa una settimana dal momento dell'arresto e le esigenze sono cambiate"