Dopo le polemiche per l'autorizzazione della commemorazione dei defunti di Salò a Quartu, il Coordinamento antifascista cagliaritano lancia un appello alla città: domenica 28 aprile, in occasione del corteo dei militanti di destra "scendiamo in piazza, l'antifascismo non si delega".
"Il fascismo non è un'opinione, ma un crimine. Il nostro obiettivo è scacciare i fascisti dalle città, per un antifascismo che sia tale 365 giorni all'anno – continuano – La Prefettura prende una posizione politica concedendo ai fascisti lo spazio per ricordare una pagina buia della nostra storia. Il Prefetto, chiudendo gli occhi di fronte al reale intento revisionista dei nostalgici, prende una posizione di difesa di quei crimini".
"Il 28 aprile – concludono – è la giornata in cui si ricorda la ribellione dei Sardi contro l’oppressione sabauda, “Sa die de sa Sardigna”, un giorno in cui i fascisti vorrebbero ricordare una dittatura, che ha rappresentato l’ennesima oppressione subita da questo popolo".
Appuntamento per domenica alle 13 in piazza Gramsci.
