and-ldquo-sorrisi-in-sardegna-and-rdquo-al-ss-trinit-and-agrave-nuove-cure-per-le-malformazioni-facciali

L’obiettivo è quello di restituire il sorriso. Non solo metaforicamente. Arriva in città il progetto "Sorrisi in Sardegna”. Grazie ad un accordo tra la Asl e l’organizzazione internazionale “Operation Smile” (che cura gratis bimbi e giovani adulti, anche nei paesi svantaggiati e in via di sviluppo, affetti da labio-palatoschisi e da gravi malformazioni facciali), il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Santissima Trinità raggiungerà livelli di eccellenza nelle procedure e nell’esecuzione degli interventi, evitando i viaggi dei pazienti sardi verso altre strutture della Penisola.

Il reparto cagliaritano da anni svolge interventi nel campo delle malformazioni scheletriche del volto grazie alla presenza dell’equipe chirurgica coordinata dal dottor Maurizio Diego Foresti. E ora, nell’ambito del nuovo progetto, potrà contare sulla presenza del Professor Domenico Scopelliti, chirurgo maxillo facciale e vice presidente scientifico di Operation Smile che affiancherà l’inizio dell’attività nell’ospedale di via Is Mirrionis. Si parte martedì 23 luglio, con gli interventi a un bimbo di 6 anni proveniente dal Sahara Occidentale affetto da labioschisi completa bilaterale mai trattato fino ad ora, e con un intervento di revisione della cicatrice e rinoplastica su una cagliaritana di 16 anni, affetta da labioschisi monolaterale.

Parte integrante del progetto sarà l’arrivo in città nel 2014 della portaerei Cavour: Cagliari infatti è stata scelta nell’area del Mediterraneo come una delle tappe del progetto “Un mare di sorrisi, che vede insieme la Marina Militare e i medici volontari della Fondazione Operation Smile Italia Onlus, con l’obiettivo comune di aiutare bambini ed adulti affetti da labio palatoschisi e da malformazioni o esiti di malformazioni della testa e del collo. La Cavour ospiterà piccoli pazienti e i loro familiari (oltre che agli adulti che si riterrà possano essere sottoposti a trattamento chirurgico) e rappresenterà il cuore del progetto con la sua sala operatoria e lo staff medico di supporto che collaborerà con i volontari medici della Fondazione.

Le labio-palatoschisi sono patologie congenite malformative che possono presentarsi isolate o associate a malattie sistemiche. In particolare sono caratterizzate da un’interruzione del labbro e/o del palato, creando problemi alla masticazione e alla respirazione. Possono anche causare la deformità del volto. In Sardegna si stimano 12 casi annui di bambini affetti da labio-palatoschisi. Calcolando una media di 3 interventi chirurgici per paziente, la mole dei trattamenti annui totali è di circa 40. Quasi tutti si rivolgono alle strutture sanitarie nazionali.