Un pensionato ottantenne, Ezio Murtas, ha ucciso a fucilate il figlio Matteo, di 40. La tragedia oggi a Escolca, al termine dell'ennesimo alterco tra l'uomo e il figlio, con problemi di tossicodipendenza. L'uomo ha imbracciato il fucile e lo ha ucciso: due colpi calibro 12 che non hanno lasciato scampo a Matteo Murtas, di 40 anni, disoccupato. Il padre, Ezio, 79 anni, pensionato, è stato arrestato con l'accusa di omicidio volontario.
All'origine dell'omicidio, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, ci sarebbero i continui contrasti fra padre e figlio per motivi legati alla tossicodipendenza. Discussioni e litigi, forse a seguito di richieste di denaro, culminati questa mattina nel raptus. L'anziano, dopo aver avuto una violenta discussione con il figlio, ha imbracciato il fucile e lo ha freddato.
Dopodiché ha chiamato al 112: “Ho ucciso mio figlio a fucilate dopo una lite'', descrivendo quanto era successo all'interno dell'abitazione e poi nel cortile dove esasperato, al termine dell'ennesima lite, ha esploso i due colpi di fucile contro il figlio. Immediato l'arrivo sul posto delle pattuglie della Compagnia di Isili e della Stazione di Gergei. L'uomo era in casa quando i militari sono arrivati, si è consegnato spontaneamente ed carabinieri hanno sequestrato il fucile, legalmente detenuto, utilizzato per il delitto.