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A conclusione della drammatica giornata di ieri, con l'assassinio di Marta Deligia da parte dell'ex fidanzato Giuseppe Pintus, a Villacidro è avvenuto un altro episodio di maltrattamenti nei confronti di una donna. Il disoccupato Roberto Loru, 50 anni, è stato arrestato per aver picchiato la convivente, causandole lesioni guaribili in venti giorni.

   L'uomo è stato processato con giudizio direttissimo in mattinata. Il giudice ha convalidato l'arresto e ha rimesso in libertà l'imputato con l'imposizione dell'allontanamento dall'abitazione in cui vive con la donna e il divieto di avvicinamento alla vittima e ai familiari. La convivente era andata a denunciare Loru in caserma mentre era in corso l'interrogatorio dell'arrestato per l'omicidio di Marta e lì aveva accusato un malore tanto che i carabinieri hanno dovuto chiamare un'ambulanza per portarla al pronto soccorso dell'ospedale di San Gavino. La folla che stazionava fuori dalla caserma ha ipotizzato che l'autolettiga fosse uno stratagemma per far uscire l'assassino e hanno colpito con pugni e calci il mezzo di soccorso.

Tutto questo all’indomani del femminicidio che ha sconvolto proprio Villacidro. "La Regione intervenga sull'assenza di una Rete sul territorio". L'appello giunge da Silvana Maniscalco, presidente di Donna Ceteris, associazione impegnata nell'aiuto a donne vittime di stalking e violenza, all'indomani dell'omicidio della giovane Marta Deligia. “La Giunta è disponibile ad aprire un confronto sulle misure di contrasto alla violenza sulle donne, che parta proprio dalle azioni intraprese dall'assessore De Francisci e dal Consiglio regionale". Ha poi risposto presidente Cappellacci alle osservazioni dell'associazione Donna Ceteris.