"Come mai alle potenti multinazionali, come Alcoa, non si chiede di pagare i propri conti?". Lo chiedono i parlamentari sardi del Pd, Silvio Lai ed Emanuele Cani, che hanno predisposto una interrogazione urgente, rispettivamente al Senato e alla Camera, per sapere come mai l'Italia non abbia provveduto a recuperare i 300 milioni di euro da Alcoa.
Nel testo, i due parlamentari ribadiscono ai ministri dell'Industria e dell'Economia che "la proprietà statunitense dello stabilimento di Portovesme ha contribuito ben poco a trovare un possibile acquirente, pur richiamata dalle istituzioni locali e dallo stesso Governo al rispetto di accordi precedentemente assunti per il mantenimento della produzione in Italia" e che "i quasi 500 dipendenti sono in cassintegrazione straordinaria del 1 gennaio 2013, in mobilità dal 1 gennaio 2014".
"Come mai", domandano Lai e Cani, "non si é provveduto a recuperare da Alcoa la somma avuta sotto forma di agevolazioni, quali azioni il Governo intende intraprendere per sanare al più presto questa colpevole mancanza, che rischia di trasformarsi in beffa ulteriore se l'Italia fosse costretta a pagare sanzioni per l'omesso recupero e, infine, quale sia la copertura effettiva del Piano Sulcis, considerato che una parte ingente dei finanziamenti sarebbe dovuta arrivare dai 300 mln recuperati da Alcoa".