L'ex assessore regionale Marco Carboni non potrà lasciare l'infermeria del carcere di Buoncammino dove è rinchiuso da una settimana dopo l'arresto disposto dal Gip. Nella tarda serata di ieri è stato lo stesso giudice, Giampaolo Casula, a rigettare l'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Leonardo Filippi dopo il lungo interrogatorio di garanzia di lunedì scorso. Ora l'istanza verrà modificata e ripresentata dal legale.
L'ex assessore dei Trasporti nel 2001, è stato arrestato su ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip Casula su richiesta del procuratore aggiunto Gilberto Ganassi con l'accusa di violenza sessuale e rapina per una presunta aggressione nei confronti dell'ex moglie. Si sarebbe introdotto in casa della donna e, minacciandola con un coltello, avrebbe cercato prima di soffocarla e poi costretta a spogliarsi, prima di fuggire con denaro e due orologi. Nell'aggressione avrebbe indossato una mimetica ed il casco integrale, ma sarebbe stato riconosciuto. Ora l'avvocato Filippi rinnoverà al Gip una nuova richiesta per alleggerire la misura cautelare.