no-di-usala-alla-convocazione-del-ministero-and-ldquo-ennesimo-insulto-ai-disabili-e-ai-morti-and-rdquo

Si profila un nuovo scontro tra i malati di Sla e il ministero della Salute sui fondi da destinare per l'assistenza domiciliare. Salvatore Usala, segretario del Comitato 16 Novembre onlus, risponde con un no alla lettera di convocazione del sottosegretario Paolo Fadda per un incontro tecnico il 5 novembre a Roma, contestando l'ordine del giorno.

   Si tratta, denuncia l'ammalato sardo, "dell'ennesimo insulto ai nostri morti, ai disabili gravissimi d'Italia che attendono un vostro intervento serio e concreto". E ricordando Raffaele Pennacchio, il consigliere del direttivo del Comitato morto dopo due giorni di presidio davanti al ministero dell'Economia, reduce da un incontro con il governo, Usala attacca: "Se non vi sentivate responsabili della sua morte prima, lo siete adesso, con questa insulsa convocazione".

   Rispetto all'ordine del giorno, sottolinea il segretario dell'associazione, non c'è niente di cui discutere. "La legge – dice – bisogna solo applicarla. Per noi è prioritario parlare del nostro progetto 'Restare a casa', tutto il resto è secondario. Non vi piace il modello sardo? D'accordo. Abbiamo detto: proponeteci un altro modello equivalente che consenta all'ammalato libertà di scelta e presa in carico dignitosa. Vogliono sentire le proposte alternative del ministero".

   Di qui la decisione. "Se l'odg rimane inalterato dobbiamo declinare l'invito, non possiamo sprecare tempo e denaro – avverte Usala – E se concertate un tavolo tecnico con queste argomentazioni, di fronte all'Italia intera dimostrerete di non essere all'altezza di occupare i posti in cui siete".