Anche in Sardegna aperti regolarmente i 348 seggi, dalle 8 alle 20, per le primarie del Pd che sceglieranno il segretario nazionale. Mancano all'appello alcuni seggi in Gallura a causa dell'alluvione, ma per il resto non si segnalano problemi. L'affluenza nelle prime ore sembra buona e il flusso del popolo democratico è costante anche se non ci sono le file ai seggi. La prima rilevazione sui votanti verrà effettuata alle 13.
Per la sfida fra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati alle primarie del Pd è stato messo in campo un esercito di volontari nei 348 seggi suddivisi in cinque collegi. Grande incognita anche nell'Isola la partecipazione al voto. Nella tornata 2009 votarono 106.883 elettori: il 59% scelse Bersani, 30% Franceschini e 11% Marino.
Oggi a tirare la volata in Sardegna ai tre sfidanti ci sono l'ex governatore Renato Soru, il presidente dell'Unione Province sarde (Ups) Roberto Deriu e il presidente del Consiglio delle autonomie locali (Cal), nonché sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, che sostengono Renzi; il capogruppo in Consiglio regionale Giampaolo Diana, l'ex presidente della Provincia del Sulcis, Salvatore Cherchi, il commissario dell'Ato per le risorse idriche Alessandro Bianchi, per Cuperlo; molti giovani, fra i quali il sindaco di Sinnai, Maria Barbara Pusceddu, e il consigliere comunale di Cagliari Matteo Lecis Cocco Ortu con Civati. I seggi disponibili per l'isola sono 26 e saranno attribuiti in proporzione ai voti conseguita dai candidati alla segreteria.







