Non è stata ammessa perché illegittima la richiesta di un referendum popolare per l'abrogazione di Abbanoa. L'ha stabilito in serata con una delibera l'Ufficio regionale per il referendum. "Volete voi l'abrogazione della società pubblica Abbanoa SpA quale gestore unico del servizio idrico integrato dei comuni della Sardegna", questo il quesito proposto a cui era stata aggiunta la richiesta di abrogare tre delibere, una della Giunta regionale e due dell'Ato (l'Autorità d'ambito).
Proprio queste ultime hanno portato al rigetto della richiesta di referendum, in quanto l'Autorità d'ambito "non è un ente regionale in senso stretto e nemmeno di un ente strumentale della Regione, configurandosi come un consorzio obbligatorio dei comuni e delle province della Sardegna".
In sostanza una struttura autonoma dotata di personalità giuridica, cui erano state trasferite funzioni spettanti agli enti locali. A proporre il referendum, un comitato di sindaci presieduto da Angelo Deidda, primo cittadino di Domusnovas. Il 13 novembre scorso erano state presentate in Tribunale oltre 12mila firme a sostegno della consultazione.







