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La crisi di Sardegna 1 rappresenta il punto più alto della crisi dell'editoria sarda. Per questo motivo una delegazione dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna si è recata nella redazione dell'emittente televisiva per fare gli auguri di Capodanno ai colleghi, auguri che sono stati estesi a tutti i giornalisti che nell'isola soffrono a causa di difficoltà aziendali e lottano per il diritto del posto di lavoro", lo ha detto, in una nota, il presidente dell'Ordine, Filippo Peretti.

   Redattori e tecnici di Sardegna 1 sono da tre mesi in assemblea permanente "in seguito alla contestata decisione dell'editore Giorgio Mazzella, presidente di Banca di Credito Sardo (gruppo Banca Intesa), di cedere la maggioranza delle quote a dipendenti che, per loro stessa ammissione, non hanno i soldi per pagare gli stipendi. La decisione di Mazzella – è spiegato nella nota – rischia di far precipitare in modo drammatico la crisi aziendale, cosa che avrebbe anche drammatiche conseguenze sul già delicato sistema del pluralismo dell'informazione".

   "La situazione di Sardegna 1, il precariato sempre più diffuso e la disoccupazione dilagante – ha sottolineato Peretti – costituiscono problemi gravissimi non solo per il sistema dell'informazione. In questa situazione di crisi, infatti, un'intera generazione di giornalisti giovani e capaci è impossibilitata a dare il proprio contributo allo sviluppo della professione e quindi alla crescita sociale e democratica dell'isola. L'augurio per il nuovo anno è che finalmente vengano recepite dagli editori e dalle istituzioni politiche le soluzioni indicate dalla rappresentanza sindacale e dallo stesso Ordine dei giornalisti per la salvaguardia di un settore indispensabile a una corretta convivenza civile".