Alle politiche dell’anno scorso aveva raccolto 244 mila 610 voti (il 28, 73 %) nell’Isola. Ma alle regionali di febbraio il Movimento 5 Stelle non parteciperà. “Beppe mi ha chiamato stamattina. È incazzato nero. Non concederà il simbolo a nessuno in Sardegna. E non farà marcia indietro al 99 %. E io sono ottimista”. Così racconta Mario Puddu, il sindaco pentastellato di Assemini.
Decisiva la spaccatura tra le due anime: quelle delle primarie via web e quelle delle riunioni a Tramatza. L’accordo non è stato raggiunto. “E alla fine Beppe ha risolto a modo suo”, prosegue Puddu, “rinunciando a partecipare, come del resto è accaduto a Iglesias, anche se lì ha fatto meno rumore. Peccato”, prosegue il primo cittadino asseminese, “sembrava che Manuela Corda e Manuela Serra (rispettivamente deputata e senatrice 5 Stelle, ndr) avessero chiuso la quadra in questi giorni ma non è stato così. La colpa è di tutti noi. Noi asseminesi avremmo potuto fare di più. Ma tutti dovremmo farci un bell’esame di coscienza. Sia lo staff di Grillo che avrebbe dovuto fissare regole chiare, sia il Movimento in Sardegna che avrebbe dovuto evitare solo la mancata partecipazione. E non c’è riuscito: una cosa sconvolgente”. E così “la casta” sarda ringrazia.







