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La situazione non si è ancora sbloccata e in serata i simpatizzanti e alcuni esponenti del
Movimento 5 Stelle, che hanno avviato lo sciopero della fame per convincere il leader Beppe Grillo a consentire la partecipazione alle prossime elezioni regionali in Sardegna, si sono riuniti in sit-in sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari. Il movimento nell'isola, infatti, è spaccato e finora non è stato scelto il candidato alla presidenza della Regione.
   
Una riunione, forse decisiva, si terrà domani a Riola Sardo per capire se il Movimento 5 Stelle scenderà in campo alle prossime regionali. L'appuntamento è fissato alle 10 all'agriturismo Su Barroccu: dovrebbero prendere parte all'incontro sia gli attivisti che nei giorni scorsi hanno partecipato al meet up di Sestu, sia i "cittadini" più vicini allo staff di Grillo che a più riprese si sono confrontati a Tramatza.
Questa sera davanti Consiglio regionale era presente anche la parlamentare sarda Manuela Serra. Il problema riguarda la concessione del simbolo per partecipare alle elezioni: dipende tutto dallo staff di Grillo.
 
 "Stiamo cercando – ha spiegato Samuele Mereu, uno degli attivisti che da mezzanotte ha cominciato uno sciopero della fame proprio per sbloccare la situazione di impasse – un punto di condivisione". In fretta e furia bisognerà trovare l'incontro tra le diverse anime del movimento e presentare una lista di 'candidabili' in vista del voto del 16 febbraio.
 
Molti sostengono la necessità di presentarsi alle regionali. Ma c'è anche chi è convinto che le elezioni non rappresentino un test al quale il movimento si debba sottoporre a tutti i costi. Molto dipenderà dall'incontro di domani: con una linea condivisa, sostengono alcuni partecipanti alla riunione di questo pomeriggio, lo staff di Grillo potrebbe decidere di dare il via libera. Ma bisogna fare in fretta: entro lunedì alle ore 20 occorre presentare il simbolo.