Il segretario del Partito sardo d'Azione, Giovanni Colli, ha riaperto a sorpresa i giochi sulle alleanze elettorali che sembravano ormai chiusi a favore del centrodestra dopo l'intervento di apertura dei lavori del Consiglio nazionale da parte del presidente Giacomo Sanna.
Chiudendo il dibattito il segretario Colli ha, infatti, chiesto e ottenuto dall'assemblea riunita nella torre aragonese di Ghilarza un mandato a portare avanti "finché sarà possibile" la trattativa aperta un mese fa col tavolo della coalizione di centrosinistra proprio su mandato del Consiglio nazionale. La proposta è stata approvata a larga maggioranza.
Solo cinque i voti contrari, tra i quali quelli di due ex segretari, Italo Ortu e Efisio Trincas, e solo cinque gli astenuti su 65 presenti all'appello. "Noi non abbiamo già chiuso con Cappellaci e se la trattativa col centrosinistra non si chiuderà positivamente non sarà per colpa del Psdaz", ha puntualizzato Colli spiegando in sostanza che è il Pd, o quantomeno una parte importante del Pd, che sta chiudendo le porte al Psd'Az per una questione non solo di programmi ma anche di rapporti fra persone. Sarà il Pd a doversi assumere la responsabilità della mancata alleanza.
Il presidente del partito Giacomo Sanna, che aveva aperto il Consiglio nazionale dando in sostanza il benservito al centrosinistra, ha definito pienamente condivisibili le dichiarazioni del segretario Colli poi approvate dall'assemblea, che sarà comunque riconvocata nei prossimi giorni, sempre a Ghilarza.







