Fratelli d'Italia e Forza Italia contro le Università di Cagliari e Sassari accusate di sostenere il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru, prorettore dell'ateneo cagliaritano. Protesta anche l'associazione di centrodestra Azione Universitaria: «Il sito ufficiale viene usato come strumento di campagna elettorale per il prorettore. E non è la prima volta che accade una cosa simile»
A sferrare il primo attacco è la leader di Fdi, Giorgia Meloni, che con un tweet chiede l'intervento del ministro Carrozza perché, denuncia, sul sito dell'Università di Cagliari, c'è «pubblicità al candidato del centrosinistra alla Regione».
La home page dell'Ateneo si apre con una rassegna stampa di quotidiani regionali sulla candidatura di Pigliaru. A fare da eco alla Meloni, il portavoce di Fdi Sardegna, Salvatore Deidda, che parla di «scelta inopportuna». «La candidatura del prorettore dell'Università di Cagliari nella coalizione di centrosinistra è sicuramente una notizia – spiega – Non è sicuramente piacevole leggerla nel sito dell'Università di Cagliari, precisamente nell'home page, con un'enfasi e una rassegna stampa allegata che fa pensare ad una pagina realizzata da sostenitori accaniti del candidato».
Nel mirino anche l'ateneo di Sassari «Può il rettore di un'università pubblica importante come quella di Sassari appoggiare, addirittura a mezzo stampa, il candidato presidente alla Regione del Pd? Può, attraverso il proprio sito ufficiale, l'università di Cagliari fargli eco? – si domanda il coordinatore regionale di Forza Italia Giovani, Pierpaolo Cassoni – E' quello che è successo in Sardegna nei giorni scorsi quando il rettore di Sassari Attilio Mastino ha dichiarato alle agenzie «Sostengo con convinzione la candidatura di Francesco Pigliaru» e «Lavorerò per mettere al sicuro il risultato elettorale». Dopo poche ore ecco la risposta alle armi del sito istituzionale dell'Ateneo cagliaritano – ricorda Cassoni – che, con un link in evidenza sulla propria homepage, dedica addirittura una pagina intera a Francesco Pigliaru».