"Michela Murgia parla di partecipazione come se l'avesse inventata lei. Già all'epoca della Giunta Soru con la progettazione integrata, c'era una partecipazione infernale, di idee però, non del nulla che è quello che va predicando lei". Francesco Pigliaru, questo pomeriggio a Nuoro per discutere di "Vecchie e nuove povertà" in collaborazione con l'associazione Carta di Zuri, attacca la candidata della coalizione Sardegna Possibile prendendo come spunto il dibattito emerso nel confronto tra candidati alla presidenza della Regione che si è tenuto in mattinata negli studi della Rai.
"Ci vogliono idee per fare uscire la Sardegna dalla crisi, ma l'unica idea che ha messo in campo la Murgia è stata quella di dire che l'università sarda è una università di serie B – ha tuonato Pigliaru – Bisogna combattere i privilegi e gli aiutini e dare scuola di qualità e formazione, fare delle scelte economiche precise che non decidiamo noi ma il mercato mondiale. E' necessario dare del tu al mondo stando più su internet e imparando l'inglese".
Il candidato presidente del centrosinistra non risparmia attacchi nemmeno al governatore uscente. "Cappellacci – ha detto – continua ad andare in giro parlando di semplificazione burocratica, come se non avesse governato lui per 5 anni. Si propone come paladino della zona franca integrale quando si sa bene che è improponibile e se malauguratamente si dovesse fare sarebbe un incubo per i sardi non ricchi".