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I soldi per la campagna elettorale di Sardegna Possibile? Duemilaseicento euro dalle aste (in palio era stato messo anche il vestito del Campiello della candidata presidente, Michela Murgia), oltre 40 mila euro dai contributi dei candidati, più di seimila euro dalle collette agli eventi organizzati e oltre 4.500 di donazioni degli investitori. Il quadro è fornito, dopo le polemiche dei giorni scorsi, nel sito della coalizione guidata dalla scrittrice.

"Nelle politiche di Sardegna Possibile – ha spiegato Murgia su Fb – la trasparenza nella gestione dei fondi è parte integrante del patto di fiducia con gli elettori. Per questa ragione pubblichiamo l'elenco delle donazioni ricevute fino ad ora durante la campagna elettorale. Questo elenco rivela la natura delle nostre risorse e smentisce le ripetute affermazioni diffamatorie che vorrebbero gli armatori Morace e Onorato nostri finanziatori occulti. Da loro non abbiamo ricevuto un solo centesimo, né lo avremmo voluto".

Sp all'attacco: "Chi, per timore del rinnovamento politico alle prossime elezioni, fa queste affermazioni con l'intento di diffamarci dovrà risponderne in sede penale e civile – ha avvertito Murgia – i nostri avversari politici non hanno ancora capito che le campagne elettorali non si fanno con i soldi, ma confrontandosi con tutte le nostre comunità. Vorremmo che tutti i partiti fossero in grado di dichiarare le proprie fonti di finanziamento e di mostrare la stessa nostra trasparenza".