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E' vero che la Regione non sta procedendo con la richiesta di sospensiva per il pagamento dei milioni di euro all'imprenditore proprietario di Tuvixeddu e che invece potrebbe farlo? Perché se fosse vero sarebbe la cosa più grave tra le gravissime".

Così il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, interviene sulle recenti sedute della Giunta e sull'indennizzo della Regione al costruttore per lo stop ai lavori a Tuvixeddu, la più grande necropoli fenicio-punica del Mediterraneo oggetto di un lungo contenzioso per la realizzazione di un complesso residenziale.

   "Non ci sono altri termini per dare un giudizio su delibere che di urgente non hanno niente se non fare nomine agli amici, prefigurare svendite del patrimonio pubblico e creare difficoltà per la Giunta che viene dopo – ha attaccato Lai – altro che leale collaborazione o servire con onore le istituzioni, siamo ai saldi di fine stagione, alla svendita del patrimonio pubblico, alla compravendita di voti. Non ci sono parole: è uno schifo. Già erano discutibili le 140 delibere di fine anno e delle scorse settimane ma che si facciano queste cose a tre giorni dal voto è indecente".

“Vergognose le azioni degli ultimi giorni della Giunta Cappellacci". Lo afferma, in una nota, il deputato del Centro Democratico, Roberto Capelli.  "Da una parte – spiega il parlamentare sardo – verrebbe da pensare che sarebbe auspicabile avere le elezioni regionali ogni anno visto l'attivismo dell'ultima ora dei vari Assessori e del Presidente della Giunta che per cinque anni hanno dimenticato i malati di Sla, il Pps, i lavoratori delle aziende in crisi, la continuità territoriale, i costi energetici, la vertenza entrate, la fiscalità di vantaggio e la zona franca. Ma il meglio di se – continua Capelli – questa Giunta lo sta dando con la girandola di nomine clientelari/elettorali chiedendo a fidati servitori di dimettersi per far posto a prezzolati (intellettualmente) indecisi o attivando concorsi in zona cesarini per comprare la speranza dei senza lavoro".

   "Il voto di scambio fa tristemente capolino su questa campagna elettorale. Le elezioni consentono di giudicare chi ha governato confermandone l'operato o dare fiducia ad una alternativa che a sua volta sarà giudicata in futuro. Quindi la scelta – conclude Capelli – è tra: va bene così o mettiamo alla prova qualcun altro? Ai sardi la risposta".