Tiene ancora banco il toto assessori per la nuova Giunta regionale della Sardegna che sarà guidata da Francesco Pigliaru del centrosinistra, governatore in pectore in attesa della verifica sui voti e della proclamazione degli eletti.
Chi si attendeva un "ripescaggio" della vincitrice delle primarie, l'eurodeputata del Pd Francesca Barracciu, nell'Esecutivo potrebbe rimanere deluso: non solo si va verso lo stop al doppio incarico consigliere-assessore (e questo, nel caso di una scelta interna all'Assemblea riporterebbe dentro alcuni esclusi, magari a Cagliari) ma anche agli indagati nell'inchiesta dei fondi ai gruppi consiliari. E se la Barracciu ha esordito con un piccato "decide il partito", il segretario regionale del Pd, Silvio Lai, affida a Twitter il suo pensiero: "La risposta a qualunque polemica, compresa quella della Barracciu, verrà dalla qualità della Giunta regionale".
Ancora deve essere definito lo schema della squadra di governo che potrebbe contenere quattro tecnici, quattro politici di area Pd e due degli altri partiti alleati, oppure un mix di sei assessori "del presidente" e sei indicati dai partiti. Le consultazioni con i partiti dovrebbero iniziare la prossima settimana ed è ancora da verificare se sarà necessaria una riunione di coalizione (presidente in pectore e segretari), oppure se ci saranno incontri bilaterali. In previsione potrebbe esserci anche un faccia faccia tra lo stesso Pigliaru e i neo eletti. Nel frattempo è prevedibile che il segretario del Pd riunisca la direzione regionale del partito nel fine settimana per un'analisi del voto. In quella sede non si parlerà apertamente di formazione della Giunta, ma c'è da attendersi qualche discussione. Alcune aree democratiche, infatti, potrebbero cercare di "scavalcare" Lai per andare a parlare direttamente con Pigliaru.
Intanto continuano ad emergere nuovi nomi che potrebbero essere scelti per gli assessorati regionali. Ai trasporti potrebbe essere chiamato Italo Meloni, altro docente universitario coordinatore del Centro studi per la mobilità sostenibile; alla cultura e istruzione spunta il nome del professore Silvano Tagliagambe. C'è poi chi spingerebbe per un posto alla Sanità per Cristiano Erriu, il sindaco di Santadi presidente dell'Anci Sardegna.
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