La magistratura indaghi sui fondi raccolti per l'emergenza alluvione in Sardegna e ancora non distribuiti. Lo chiede il Codacons in un esposto depositato oggi nelle Procure di Roma, Nuoro e Tempio Pausania. Secondo l'associazione dei consumatori, gli aiuti arrivati nell'Isola grazie alla generosità degli italiani ammontano ad oltre 700.000 euro ma finora sarebbero rimasti nelle tasche dei promotori delle raccolte.
Ai Pm competenti il Codacons chiede di verificare se ci siano gli estremi per contestare i reati di truffa, appropriazione indebita, rifiuto di atti d'ufficio e omesso controllo. "Nelle settimane scorse – spiega l'associazione – sollecitati dai cittadini che hanno versato denaro, abbiamo chiesto conto attraverso delle istanze d'accesso di come fossero stati spesi i soldi raccolti. Le risposte pervenute non hanno soddisfatto le attese". "Quello che desta perplessità e che ben potrebbe celare responsabilità e fattispecie penalmente rilevanti – si legge nell'esposto – é che ad oggi la generica finalità della destinazione dei fondi é rimasta tale e i fondi percepiti e raccolti attraverso le campagne di volontariato restano apparentemente bloccati senza nessuna indicazione in merito alla cifra complessiva, all'effettivo utilizzo dei fondi raccolti e sotto quale autorità di controllo".
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