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La Football Association ha stabilito che Massimo Cellino non potrà acquistare il Leeds United. Il patron del Cagliari non ha ricevuto l'idoneità per la ratifica del takeover del club inglese a causa della condanna per evasione fiscale, comminatagli per il mancato pagamento di Iva e dazi doganali su un'imbarcazione.

Ora ha tempo due settimane per presentare appello, ma se manterrà fede a quanto promesso in passato, Massimo Cellino rinuncerà al Leeds dopo la secca bocciatura della Football Association che lo ha ritenuto "non idoneo" a guidare un club inglese.

   Una sentenza unanime quanto dura, ma non del tutto a sorpresa, quella emessa oggi dalla commissione incaricata di dare il via-libera al takeover del patron del Cagliari.
Un'acquisizione che risale ormai al primo febbraio, ma che ha richiesto un supplemento di verifiche dopo che lo scorso 17 marzo Cellino è stato condannato a corrispondere una sanzione di 600mila euro per il mancato pagamento dell'Iva e dei dazi doganali su una barca a vela acquistata negli Stati Uniti.
 
 Una condanna di fronte alla quale la Football League ha assunto la massima rigidezza, "inabilitando" Cellino ad acquistare il Leeds, club che milita in Championship, la seconda
divisione inglese. Così dopo aver visto la sua barca sequestrata dalle forze dell'ordine, Cellino ora deve rinunciare anche alla possibilità di sbarcare nel football d'Oltremanica: non ha ottenuto quella idoneità necessaria a qualsiasi imprenditore per acquistare quote superiori al 30% di un club inglese.
 
 "Il Consiglio della Football League ha stabilito all'unanimità che la sentenza della Corte italiana costituisce una condizione di esclusione sulla base dei regolamenti", si
legge in un comunicato. Che aggiunge "Cellino è stato condannato per un reato che riguarda atti che potrebbero ragionevolmente essere considerati disonesti". 
   
L'interessamento al Leeds di Cellino risale a diversi mesi fa, ma pareva essersi finalmente concretizzato a fine gennaio quando – tramite la Eleonora Sport (di cui l'imprenditore italiano detiene il 10% delle quote) – aveva acquistato il 75% del pacchetto azionario per 12 milioni di euro. Soldi che gli verranno restituiti se deciderà di non presentare ricorso.
 
   Due settimane fa in un'intervista al Guardian aveva dichiarato di sentirsi "già abbastanza offeso" per le lungaggini della commissione federale. "Se non mi vogliono, me lo dicano e andrò via silenziosamente così come sono arrivato. Sono troppo
vecchio per combattere delle guerre che non mi appartengono", le parole di Cellino. Oggi pare giunta la parola fine alle sue ambizioni inglesi.