Un giovane trentenne, Silverio Usai, è stato ucciso in serata a Tortolì, in Ogliastra, con colpi di arma di fuoco. Sul luogo è intervenuto il personale del 118, che ha cercato di tenerlo in vita, ma inutilmente. Sul fatto hanno avviato le indagini gli agenti della Polizia di Stato.
Silverio Usai è morto per un colpo di arma da fuoco che lo ha raggiunto alla testa. E' stato trovato vicino a un cavallo, nella zona industriale della cittadina, e in un primo momento si è pensato fosse rimasto ferito a causa di una caduta. Ma il personale medico e gli inquirenti effettuando un primo esame esterno del corpo hanno scoperto che si è trattato di un assassinio.
Sul luogo dell'omicidio sta intervenendo anche il personale della Questura di Nuoro che coordina le indagini, guidato dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, e il magistrato della Procura della Repubblica della vicina Lanusei. Secondo i primi accertamento l'uomo aveva dei precedenti penali ed era sottoposto a regime di sorveglianza dopo che era uscito dal carcere nel novembre scorso.
Usai era uscito dal carcere nel novembre scorso, ed era legato ad una indagine sul traffico di stupefacenti. Ed è proprio nei suoi precedenti che ora la Polizia, che segue le indagini, scava per individuare eventuali moventi e responsabili dell'assassinio compiuto in un piccolo appezzamento di terreno dove Usai portava il suo cavallo.
Il giovane era stato arrestato nell'ottobre 2012, su ordine di carcerazione del gip di Lanuse, assieme a altre tre persone, perché ritenuto a capo di un'organizzazione dedita allo spaccio di droga. In particolare gli inquirenti, al termine di una attività investigativa durata anni, della Squadra Mobile di Nuoro e del Commissariato di Polizia di Tortolì, avevano individuato i componenti della banda accusata di spaccio di marijuana e cocaina che portavano in Ogliastra da Cagliari dove si approvvigionavano. Il gruppo avrebbe commesso anche altri reati come furti, ricettazione, minacce. Attualmente Usai era sottoposto a regime di sorveglianza.
Silverio Usai era anche fratello di Luciano Usai, ammazzato circa 15 anni fa, e di Duilio Usai in carcere perché condannato nel 2007 in Tribunale a Lanusei, con rito abbreviato, a 15 anni di reclusione per l'omicidio dello zio Peppino Usai, di 76 anni, avvenuto nel 2002. Il pensionato, che aveva tentato di opporsi, era stato ucciso durante un tentativo di rapina con due proiettili al torace sparati con una pistola cal. 7,65 mai ritrovata. La vittima di oggi era il fratello più piccolo e lavorava come operaio.