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Arrivano altri 40 milioni per i danni dell'alluvione del novembre 2013: lo ha stabilito il Consiglio regionale nel corso della discussione della legge sulle opere pubbliche. Le risorse potranno essere utilizzate dai Comuni a rischio idrogeologico (quindi non solo quelli colpiti dal ciclone Cleopatra) per il ripristino di infrastrutture, ma anche per la progettazione e mitigazione del pericolo ambientale.

 Tra gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico e il ristoro dei danni approvati oggi pomeriggio dal Consiglio regionale, rientrano anche le opere relative alle aree di Cagliari di via Peschiera e Pirri. Lo ha annunciato l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda rispondendo in Aula alla sollecitazione del consigliere di Forza Italia, Edoardo Tocco.  

 L'esponente della Giunta ha anche sottolineato di aver sollecitato il Governo per la nomina del nuovo commissario per il rischio idrogeologico per definire il relativo iter amministrativo. Tocco si èd etto soddisfatto delle rassicurazioni ricevute e ha espresso voto favorevole alla legge sulle opere pubbliche approvata poi dal Consiglio.   
 

Non ci sono solo i 40 milioni di euro per l'alluvione e per la mitigazione del rischio idrogeologico nella legge sulle opere pubbliche approvata all'unanimità dal Consiglio regionale. Nel provvedimento, varato in meno di un'ora e quasi senza discussione, trovano spazio anche il via libera al salvataggio di Abbanoa, con la norme che confermano la ricapitalizzazione della società che gestisce il servizio idrico integrato in Sardegna, e la garanzia del servizio di disinfestazione che, in attesa del riordino degli enti locali, è affidato alle Province attraverso uno stanziamento di 8,970 milioni di euro.  

Ritirato, invece, un emendamento che prevedeva lo stanziamento di 450 mila euro per ristrutturare i bastioni di Alghero, che hanno ceduto a fine marzo causando la morte di un pensionato.