"Uno Stato che se ne frega delle leggi, che impone missili e bombe e utilizza la Sardegna per ogni genere di abuso. Nell'esclusiva spiaggia di Portu Tramatzu le motoseghe buttano giù ginepri e lenteschi per conquistare vista mare con mattoni e cemento". Lo ha denunciato stamane il deputato sardo di Unidos, Mauro Pili, che con un'interrogazione parlamentare ha documentato la costruzione vista mare sulla spiaggia di Tramatzu di nuovi edifici "ad uso e consumo delle vacanze di Stato".
"Quello che accade all'interno delle aree sottosequestro di Stato per le servitù militari è di una gravità inaudita – afferma – Senza che nessuno muova un dito, allo Stato è consentito tutto, persino abusi e devastazione ambientale finalizzati a vacanze da resort. E' un vero e proprio scandalo che si consuma in un contesto tutelato da tutte le norme ambientali e paesaggistiche regionali, nazionali ed europee. La domanda è lecita: rientrano anche questi manufatti nelle opere di tutela dello Stato, di sicurezza nazionale e internazionale? – si chiede Pili – Come è possibile che la Sardegna venga utilizzata dallo Stato senza regole, come una colonia dove tutto è possibile?".
"Qualsiasi cittadino sardo che si fosse permesso un tale abuso – scrive il parlamentare nell'interrogazione – sarebbe stato tradotto nelle patrie galere per abuso, devastazione ambientale, disastro naturalistico. Qui, invece, in questo lembo di terra tutto è consentito: risultano violati tutti i dispositivi di tutela della fascia costiera dei 300 metri considerato che l'abuso è stato di fatto messo a segno proprio sulla spiaggia. Tutto questo deve finire e per questo motivo non si lascerà niente di intentato per fermare questo scempio".