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Liberamente ispirato a 'L'Arte della Commedia' di Eduardo De Filippo e alla sua traduzione della 'Tempesta' di William Shakespeare, sono iniziate all'Asinara le riprese de 'La stoffa dei sogni' di Gianfranco Cabiddu, un racconto picaresco, tra sogno e finzione, con protagonisti Sergio Rubini e Ennio Fantastichini e con nel cast: Gaia Bellugi, Teresa Saponangelo, Renato Carpentieri, Francesco di Leva e Ciro Petrone e la partecipazione di Luca De Filippo. Di scena una nave con a bordo una modesta compagnia di teatranti e dei pericolosi camorristi che naufraga sulle coste di un'isola. Non un'isola qualunque, ma l'Asinara, carcere per eccellenza in mezzo al Mediterraneo, dove alla fine tutto si confonde e diventa così difficile distinguere gli attori dai criminali.
 
Così, attraverso le picaresche avventure dei naufraghi, si sviluppa il tema del film che racconta, tra le altre cose, della necessità dell'arte nella vita dell'uomo, del senso di colpa, del riscatto e del perdono. ''Il mio intento è di trarre un film da La tempesta nella concezione teatrale della traduzione in napoletano di Eduardo De Filippo, usando come 'punto di partenza' la sua Arte della Commedia – spiega il regista già collaboratore di Eduardo de Filippo e al suo terzo Disamistade (1988) e Il figlio di Bakunin (1997) -: l'esigenza del teatro in una qualsiasi società, il rapporto realtà/finzione, la diversità, l'incomprensione, la vendetta e la grazia''.

Tutto questo continua Gianfranco Cabiddu ''a me, sardo e isolano, che ho avuto la fortuna di incontrare e lavorare per Eduardo, sembra più vicino: perfettamente consapevole che questo progetto di film mi renderà la vita difficile, il che – direbbe Eduardo – è uno degli scopi dell'esistenza''.
Dichiarano invece i produttori Isabella Cocuzza e Arturo Paglia per Paco Cinematografica: ''Quando Gianfranco Cabiddu ci ha raccontato il suo progetto abbiamo immediatamente percepito il senso di necessità che lo ispirava e siamo felici di intraprendere con lui quest'avventura''.
Il film ha avuto il supporto della Regione Autonoma della Sardegna e della Sardegna Film Commission in associazione con Videoprogetti ed è stato riconosciuto d'interesse culturale nazionale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo.