Paese che vai, ordinanza che trovi. Come il “divieto di sostare prolungatamente in gruppo superiore a cinque persone, con atteggiamento di sfida, presidio o di vedetta, o comunque in modo tale da impedire la piena fruibilità della piazza agli altri cittadini ed ai turisti”. È l’ordinanza del primo cittadino di Olmedo, comune di poco di più di 4.000 abitanti in provincia di Sassari, destinata a far discutere. Il provvedimento, firmato dal sindaco del paese Marcello Diez e emesso il primo luglio scorso, mira a disciplinare “il rispetto della quiete pubblica da parte dei cittadini”. E arriva dopo la frequenti denunce, provenienti da diverse zone del paese, circa “comportamenti contrari alla legge ed al comune senso civico che sovente sfociano in veri e propri atteggiamenti del diritto al riposo ed alla pacifica convivenza dei residenti. Così oltre ai danneggiamenti degli arredi urbani e ai giochi che possono disturbare chi sosta o passeggia, l’amministrazione ha proibito il bivacco nei luoghi pubblici e il consumo di cibo e bevande “in maniera scomposta o contraria al decoro”, grida e schiamazzi e la sosto prolungata di gruppi superiori a 5 persone con atteggiamento di sfida, presidio o di vedetta. La speranza è che l’abbandono di tali atteggiamenti possa liberare la piazza e renderla finalmente fruibile a turisti e cittadini meno spavaldi. "Non sono uno sceriffo". "No agli sguardi minacciosi? È la risposta a un'esigenza, dichiarata, di molti miei concittadini". Diez, non accetta la patente di "sceriffo" e rifiuta qualsiasi paragone con ordinanze simili – leggi quella firmata dal sindaco di Bari – in contesti nettamente diversi da quello del suo paese. "Qualcuno ha voluto sottolineare quel passaggio per suscitare clamore e attirare l'attenzione dei media – spiega il primo cittadino – ma in realtà quel provvedimento è molto più complesso e riguarda una serie di aspetti che regolano il vivere civile". Dal corretto utilizzo degli spazi pubblici al decoro urbano, dal dovere di rispettare le esigenze degli altri alla necessità di conservare un clima sereno all'interno della comunità, l'ordinanza che invita tutti ad atteggiamenti meno minacciosi "racchiude in un unico testo tutta una serie di ordinanze fatte negli anni – dice ancora il sindaco – con l'obiettivo di regolamentare ogni aspetto della civica convivenza di tutti gli olmedesi e dei turisti".
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Notizie Olmedo, il Comune vieta “gli atteggiamenti di sfida”
Olmedo, il Comune vieta “gli atteggiamenti di sfida”
