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"Meno tasse più consumi", per rilanciare il commercio nel nuorese. Dopo l'ennesimo colpo per il settore con l'annunciata chiusura del punto vendita Conad di Pratosardo, che prevede il licenziamento di 20 lavoratori, la Confcommercio Nuoro-Ogliastra, ha posto l'accento sulla necessità di interventi a favore del comparto "che ancora oggi assicura la più importante quota del Pil nuorese e dei suoi occupati".
"Quando parliamo di ridurre le tasse ci riferiamo non solo a quelle destinate al Governo centrale – ha spiegato l'associazione di categoria – ma facciamo riferimento alle tasse locali. In questo senso siamo convinti che una gestione più accorta di quelle locali possa allentare la morsa fiscale che danneggia le imprese regolari a vantaggio degli abusivi". Resta poi, secondo Confcommercio, il tema degli evasori che si sottraggono al pagamento di Imu, Tasi, Tari, Iuc, e "scaricando sugli altri un pesante onere aggiuntivo". Sul fronte dei consumi, a parere della Confcommercio "le strutture della pubblica amministrazione per decenni hanno sostenuto i consumi grazie ai posti di lavoro da essi creati ed ai relativi redditi.
Queste strutture, nel rispetto dei doverosi principi di razionalizzazione, devono essere preservate. I processi di spending review si devono basare sulla massima efficienza ma anche sulla equa distribuzione dei sacrifici". L'associazione dei commercianti chiede quindi un'attenzione particolare per il territorio: "La posizione baricentrica di Nuoro può agevolmente consentire di trasferire da noi quegli uffici oggi dislocati a nord e a sud dell'isola. In un mondo ormai digitale gli uffici possono essere localizzati ovunque. Ricordiamo che la capitale degli Stati Uniti non è New York".