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Da Reggio Emilia a Reggio Calabria in nome della pace. Passando anche per la Sardegna. Maglietta arancione, cuffia al collo e chitarra tra le mani, John Mpaliza, attivista impegnato per la pace e i diritti umani e noto con il nome di Peace Walking Man, è partito questa mattina alle 9 dall'ospedale Marino al Poetto.

A piedi, con una trentina di persone con bandiere e ombrellini da sole della pace, è arrivato sino a piazza Yenne, dopo aver attraversato viale Diaz, via Roma e il largo Carlo Felice. Davanti alle persone che facevano colazione sotto i portici ha cantato una versione pacifista di The lion sleeps tonight e ha intonato la canzone da stadio "Solo la pace, vogliamo solo la pace".

Poi Besame mucho che diventa "a fora sa gherra" (fuori la guerra). Una passeggiata di qualche chilometro, senza creare intralci al traffico: utilizza marciapiedi e attraversamenti pedonali.

Nato nella Repubblica Democratica del Congo, ex Zaire, ingegnere informatico, vive in Italia da 18 anni. La sua marcia per la pace, denominata Reggio-Reggio, è partita il 20 luglio da Reggio Emilia e ora fa tappa per qualche giorno nell'isola. Un passo dopo l'altro per dire no a tutti i conflitti, dal Congo alla Siria passando per la Palestina.

Domani e martedì sono in programma altre iniziative a Cagliari: su tutte l'incontro con gli alunni delle ultime tre classi della scuola primaria di via Stoccolma. La tappa nel capoluogo è organizzata dall'associazione Arca Verde Otonga. Dal 16 settembre, via dalla Sardegna per un'altra tappa. Nella penisola si ricomincia da Canetra, in provincia di Rieti. Si punta verso Roma e poi verso la punta dello stivale, a Reggio Calabria.