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Stroncata all'alba una banda internazionale dedita al traffico di droga, armi da guerra e soldi falsi che dall'Albania raggiungevano la Sardegna e il nord Italia e che ha coinvolto 28 persone fra sardi, albanesi e romeni: sei nuoresi sono finiti agli arresti domiciliari, mentre per un sassarese e sei albanesi si sono aperte le porte del carcere su disposizione del gip di Nuoro, Claudio Cozzella.
Inoltre, 13 persone sono state sottoposte all'obbligo di dimora e ad altre due è stato imposto di presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria. Fra gli arrestati anche due donne. I dettagli dell'operazione, denominata Cassiopea, sono stati forniti a Nuoro dal questore Pierluigi D'Angelo, dal vicario Giuseppina Stellino e dal capo della Squadra mobile Fabrizio Mustaro. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Nuoro, Sassari, Brescia e in Romania in collaborazione con la Polizia romena. Le persone sono indagate per concorso nei reati di acquisto, detenzione a fine di spaccio e cessione di stupefacenti, uno degli albanesi dovrà rispondere anche di detenzione e trasporto illecito di armi da guerra. A tre degli arrestati è stato contestato anche il reato di spendita di banconote false. L'indagine era iniziata a fine 2011 con l'attività investigativa degli agenti della Squadra Mobile di Nuoro. "Gli indagati – ha spiegato Mustaro – operavano divisi in due gruppi indipendenti ma con un'unica fonte di rifornimento della droga: gli albanesi. Un gruppo si occupava dello spaccio nel nord-est della Sardegna e l'altro in provincia di Nuoro". Le piazze dello spaccio erano principalmente Nuoro, Olbia, Macomer e i centri costieri da Siniscola a Posada e da Golfo Aranci a La Maddalena.
Sequestrate varie quantità di sostanze stupefacenti, dalla cocaina all'hascic, alla marjiuana. La droga arrivava al porto di Olbia con corrieri, a bordo di autovetture o furgoni.
Sempre nel corso delle indagini la Polizia ha sequestrato 500 euro falsi. Le banconote contraffatte erano da 50 e 100 euro e venivano spese prevalentemente nelle zone costiere e nei luoghi di vacanza durante il periodo estivo. Le indagini della Sezione antidroga della Squadra Mobile sono state coordinate dal sostituto procuratore di Nuoro Andrea Schirra. L'operazione ha visto impiegati oltre 120 poliziotti delle questure di Nuoro, Sassari, Brescia, del Commissariato di Olbia, del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta e tre unità cinofile antidroga.