Voci "sempre più preoccupanti" sul futuro del Banco di Sardegna. L'ultima riferisce della possibilità di uno "swap" a favore della Bper: "un'operazione che consentirebbe a quest'ultima di incorporare il Banco di Sardegna e di diventarne l'assoluto padrone. E la Fondazione Banco di Sardegna, che detiene quasi il 49% delle azioni del Banco, ne ricaverebbe in cambio una quota importante di azioni della Bper". E' l'allarme lanciato da Franco Meloni, coordinatore regionale del Centro Studi dei Riformatori.
Per Meloni il problema non è tanto la bontà della questione sotto il profilo finanziario, "bensì quella sotto il profilo sociale ed economico, dato che si priverebbe la Sardegna di ogni residuo barlume di controllo sulle sorti e sulle decisioni del Banco di Sardegna" che, ricorda, "è l'unica istituzione con salde radici nell'isola".
"La Fondazione – sottolinea Meloni – è una proprietà dei sardi, nata per ereditare un grande patrimonio frutto del sudore pluridecennale dei sardi e per sostenere l'economia e lo sviluppo della Sardegna. Non può comportarsi come un qualunque pescecane di Wall Street e disperdere tutto davanti ad una prospettiva di guadagno puramente economica: ha obblighi morali che non può scordare". Una situazione questa che va ad aggiungersi alla fusione per incorporazione di Banco di credito sardo a Banca Intesa. I Riformatori invitano per questo il presidente della Giunta regionale sarda, Francesco Pigliaru, "a vigilare con attenzione e ad esercitare tutta la sua autorevole influenza sulla Fondazione il cui organo di controllo, tra l'altro, è notoriamente vicina al suo partito".
Economia Riformatori: “Bper, in corso operazione per incorporare il Banco di Sardegna”
Riformatori: “Bper, in corso operazione per incorporare il Banco di Sardegna”
