La prima class action in Sardegna nei confronti di Abbanoa parte da Sassari. La Corte d'appello di Cagliari ha, infatti, ritenuto ammissibile l'azione di gruppo intentata da un comitato bipartisan istituito nel febbraio dello scorso anno da alcuni consiglieri comunali di Sassari appartenenti a diversi schieramenti politici. Ad annunciarlo sono stati gli stessi promotori del "Comitato per l'acqua in Sardegna", che oggi hanno spiegato le ragioni grazie alle quali hanno incassato il primo sì mai dato nell'isola per una simile iniziativa.
Ribaltando la sentenza di primo grado pronunciata dal tribunale di Cagliari un anno fa, che riteneva che il comitato non fosse nelle condizioni di tutelare gli interessi di tutti i sardi al cospetto del gestore unico del servizio idrico regionale, il pronunciamento della Corte d'appello consente a tutti gli utenti di Abbanoa di aderire alla class action, chiedendo in particolare la restituzione della quota addebitata nella bolletta per le manutenzioni.
Entro novembre partirà una campagna di comunicazione attraverso i quotidiani sardi, e sino al 30 marzo saranno raccolte le adesioni. Ma il comitato non intende fermarsi a questo primo risultato e avrebbe già in mente due azioni, una per il risarcimento legato alla mancata erogazione di acqua potabile, che in alcune città è durata anche due mesi, e un'altra per prevedere la possibilità che ogni utente gestisca direttamente i rapporti con Abbanoa.
Oggi interi condomini e caseggiati subiscono l'interruzione dell'erogazione dell'acqua a causa della morosità di alcuni utenti.
Notizie Prima class action contro Abbanoa, c’è il sì della Corte d’Appello
Prima class action contro Abbanoa, c’è il sì della Corte d’Appello







