Doveva essere una giornata di riposo e relax ma si è trasformata in un incubo. Bloccato in mezzo al traffico per quasi due ore con la compagna e suo figlio di 21 anni, disabile, in auto.
E' successo a Nicola, imprenditore cagliaritano, che aveva programmato una gita nella località marittima di Tuerredda per far passare una giornata diversa e di riposo al ragazzo che soffre di una forma di autismo e di una serie di problematiche ad esso legate.
Giunti a Villa san Pietro, sulla statale 195, Nicola e suoi familiari, così come tutte le auto che viaggiavano nella sua stessa direzione, hanno trovato il traffico deviato su una strada secondaria in cui già parecchie autovetture si trovavano incolonnate. Rientrati lungo la strada principale sono riusciti a stento ad arrivare a Chia per scoprire che la strada era chiusa per una manifestazione sportiva, il Challenge Forte Village Sardinia, un evento sportivo partito da Pula e diretto a Teulada.
Così, dopo quasi due ore in auto, Nicola, a causa dello stress subito dal giovane e per evitare conseguenze sulla sua salute, è stato costretto a fare marcia indietro e rientrare verso Cagliari.
"E' inaccettabile – denuncia l'imprenditore – che per un evento sportivo si debba chiudere completamente una strada. Lo sport è una cosa meravigliosa ma non quando è organizzato in questi termini, in cui il divertimento e la passione di molti tolgono la libertà agli altri. Volevo solo passare una giornata tranquilla con la mia famiglia. Ho provato a chiedere aiuto a un agente della polizia perchè non potevamo stare in auto troppo a lungo ma lui ha risposto che non ci poteva fare nulla".