Anno scolastico cominciato senza cucine e Alberghiero Azuni di nuovo in piazza: circa centocinquanta fra studenti e professori sono partiti questa mattina da via Is Maglias a Cagliari, sede dell'Istituto, e hanno attraversato la città per chiedere i laboratori indispensabili per le prove pratiche tra i fornelli. Prima tappa davanti all'assessorato regionale dell'Istruzione, in viale Trieste. Esposti cartelli e striscioni di protesta.
Fra le scritte: "Siamo nel tormento senza laboratorio di ricevimento" e "Che buona scuola è – in riferimento alla manovra Renzi – se il laboratorio non c'è". Il corteo ha poi puntato verso viale Regina Margherita davanti alla sede della Direzione scolastica. Una situazione che si trascina da tempo: lo scorso anno studenti e docenti, uniti nella battaglia, avevano chiesto spiegazioni alle istituzioni con marce e manifestazioni. Le rassicurazioni avevano placato la rabbia. Ma ora ci risiamo. Per le prove pratiche per ora gli studenti sono stati ospitati nei laboratori del Deledda.
Intanto dalla Provincia arrivano garanzie e tempi certi: l'ente ha potuto bandire la gara d'appalto e il 20 novembre assegnerà i lavori per la realizzazione del laboratorio di cucina. Entro mercoledì prossimo, 19, infatti, le 15 ditte invitate presenteranno la loro offerta economica per realizzare le cucine nella sede dell'Azuni. Il giorno successivo verranno valutate ed assegnati i lavori, in via d'urgenza. Per ultimare l'opera saranno necessari circa 90 giorni: "Nel frattempo la Provincia si impegna a concordare con una ditta privata l' utilizzazione delle cucine per le giornate di laboratorio, partendo proprio dall'indagine di mercato realizzata dall'istituto alberghiero. Anche durante l'anno scolastico precedente, in attesa della realizzazione del laboratorio, l'amministrazione provinciale ha permesso agli alunni di esercitarsi regolarmente in una struttura idonea per le lezioni di laboratorio di cucina". La Provincia ha stanziato 280mila euro: "Risolto il problema del reperimento dei fondi, è stato necessario adempiere a tutti gli obblighi previsti dalle normative e acquisire autorizzazioni e nulla osta da parte di Vigili del fuoco, Sovrintendenza paesaggistica, Sovrintendenza archeologica, Asl e Comune di Cagliari. Un iter burocratico che si è concluso lo scorso 7 novembre".
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“Vogliamo le cucine”, studenti dell’Alberghiero di nuovo in piazza
