Adesione allo sciopero nazionale dal 15 al 20 per cento in scuole e uffici. Sono i dati comunicati dalla Cisl durante il presidio di questa mattina a Cagliari in piazza del Carmine, in occasione della giornata di mobilitazione del pubblico impiego. Una manifestazione per protestare contro il mancato rinnovo del contratto di lavoro, fermo da sei anni, dei dipendenti statali. "Tutto questo – spiega il sindacato – è costato alla Sardegna oltre 500 milioni di euro sottratti all'economia dell'isola. Più di mezzo miliardo di euro risparmiati dallo stato e tolti alle disponibilità quotidiana delle famiglie". La Cisl protesta "contro il silenzio delle amministrazioni statali, regionali e locali a richieste sacrosante dei sindacati dei lavoratori riguardanti: rinnovo dei contratti di lavoro, rilancio della contrattazione integrativa, riorganizzazione delle Amministrazioni dello Stato e della Regione, innovazione vera nella Scuola, nell'Università, nella Ricerca e nel sistema della Salute, del Soccorso pubblico e della Sicurezza, precariato diffuso che continuano a mortificare le ragioni del lavoro pubblico". Le iniziative di questa mattina: a Cagliari presidio in Piazza del Carmine alla presenza dei territori del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano con consegna di un documento al Rappresentante del Governo, a Sassari assemblea al Salone San Paolo, a Nuoro presidio in piazza Mameli con i lavoratori dell'Ogliastra, a Oristano sit in di fronte alla Prefettura e in Gallura presidio nel piazzale davanti alla Provincia.
Regione Sciopero pubblico impiego, Cisl: “Adesione, 15-20 %”
Sciopero pubblico impiego, Cisl: “Adesione, 15-20 %”
