sant-and-rsquo-elia-and-egrave-un-incubo-cagliari-ko-col-chievo-e-sprofonda-in-zona-retrocessione

Il Chievo vince 2-0 al Sant'Elia con due colpi iniziali da ko della coppia Meggiorini-Paloschi: come se al suono del primo gong un pugile tirasse in piena faccia un gancio e un diretto. E il Cagliari va giù. In campo e in classifica, scivolando al terz'ultimo posto e sostituendo in quella posizione proprio la formazione di Maran. Per la squadra rossoblù, nella giornata meno zemaniana di questo campionato, è la seconda sconfitta di fila in casa. Con le mura sempre più nemiche considerato che in Sardegna si aspetta ancora la prima vittoria in campionato. Perfetta invece la macchina di Maran: corre veloce nel primo tempo e poi rallenta nella ripresa quel tanto che basta per non lasciare spazi al Cagliari. Per la verità i gol nei primi 45 minuti sarebbero potuti essere anche tre o quattro. Ma sicuramente il Chievo è contento lo stesso. Il Cagliari è chiamato a tenere lontana la zona retrocessione, ma nemmeno l'entusiasmo dei quattromila bambini delle scuole calcio che hanno riempito la curva sud è servito a evitare la solita partenza a ostacoli: al 3' su cross In mezzo, la palla si impenna su tentativo di Ekdal di liberare di testa e Meggiorini, solo davanti al portiere e immune dal fuorigioco, si esibisce in una splendida rovesciata. Impossibile prenderla per Cragno. Il Chievo trema subito dopo per un gol di Ibarbo, annullato per un indubbio fuorigioco. Ma il Chievo fiuta le difficoltà del Cagliari e con una facilità quasi irrisoria va sul fondo con Zukanovic: l'esterno sinistro mette dietro per Paloschi che di piatto infila l'angolino lontano. E i padroni di casa sono anche fortunati perché il Chievo manca subito dopo persino il colpo del tre a zero. E lo fallisce anche al 38' quando Birsa mette Paloschi solo davanti a Cragno, ma l'ex Milan sbaglia il colpo di testa decisivo. In mezzo c'è un Cagliari poco zemaniano e molto impaurito.
Zeman prova a svegliare la squadra con una tripla sostituzione: dentro Avelar, Donsah e Longo. Ma al di là di un giochetto con conclusione ravvicinata però alle stelle di Ibarbo la scossa non c'è: la squadra è abulica, in piena crisi. E lo stadio, paziente tutta la partita, alla fine contesta. La fiducia in Zeman sembra finita, e ora Parma-Cagliari di domenica prossima è una vera e propria sfida-salvezza. Peccato che non sia neanche Natale e un regalo così i tifosi sardi proprio non lo aspettavano. 

Cagliari (4-3-3): Cragno 6, Pisano 5 (1' st Avelar 5.5), Benedetti 5.5, Rossettini 5.5, Balzano 5.5; Crisetig 5 (1' st Donsah 5.5), Conti 5, Ekdal 5.5, Farias 5, Cossu 5 (1' st Longo 5.5), Ibarbo 5.5 (28 Carboni, 3 Murru, 32 Ceppitelli, 33 Capuano, 12 Capello, 16 Dessena, 13 Caio Rangel, 10 Joao Pedro). All.: Zeman 5 

Chievo (4-4-2): Bizzarri 6, Frey 6.5, Cesar 6.5, Gamberini 6.5, Zukanovic 7; Izco 6.5, Radovanovic 6.5, Hetemaj 6.5, Birsa 6.5 (23 st Schelotto 6); Meggiorini 7 (34' st Pellissier sv), Paloschi 7 (42' st Maxi Lopez) (25 Bardi, 90 Seculin, 20 Sardo, 3 Dainelli, 34 Biraghi, 14 Cofie, 63 Bellomo, Lazarevic, 19 Botta). All.: Maran 7 Arbitro: Mariani 6 Reti: nel pt 3' Meggiorini, 9' Paloschi Angoli: 6 a 3 per il Cagliari Recupero: 1 e 3 Ammoniti: Izco, Zukanovic, Cossu, Conti, Ekdal, Frey, Ibarbo per scorrettezze, Benedetti per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 16mila circa

++ I GOL ++ – 3' pt: cross in area rossoblù, deviazione della difesa e palla che si impenna: Meggiorini in rovesciata trafigge Cragno.
– 9' pt: Zukanovic va sul fondo e mette dietro per Paloschi: tocco sul secondo palo ed è raddoppio