I nuovi, ancora misteriosi, compratori del Parma (i loro nomi saranno resi noti martedì) non hanno certo di che stare tranquilli. Contro il Cagliari la formazione ducale aveva l'obbligo di vincere per ripartire nella disperata corsa verso la salvezza, magari con una prestazione con tanto cuore e tanta gamba. In campo invece solo uno 0-0 terribilmente noioso e praticamente senza tiri in porta.
Le due squadre con le peggiori difese della serie A (Parma 34 gol subiti, Cagliari 26) fanno di tutto per non farsi male.
Donadoni e Zeman provano anche a dare una scossa alle loro squadre ad inizio ripresa ma al Tardini non c'è cambio che tenga: zero gol, zero occasioni, zero emozioni.
Ai punti, forse, meriterebbe qualcosa di più il Cagliari di Zeman, ma è troppo poco perché i sardi possano recriminare per un risultato che rispecchia, come detto, l'andamento di una partita solo deludente. Parma e Cagliari regalano sbadigli dal primo all'ultimo minuto. Le occasioni, se così si possono definire, alla fine sono davvero pochissime. Apre il Parma, al 5', con De Ceglie che però non devia in rete un pallone d'oro di Cassano. Al 16' ci prova Lodi su punizione, senza trovare la porta, mentre al 22' è Longo a deviare una conclusione ravvicinata di Rispoli. Sul successivo calcio d'angolo del Parma il Cagliari parte in contropiede ma il tiro di Farias, con Mirante battuto, trova pronto Mauri alla respinta sulla linea.
Nel finale ancora Parma con un colpo di testa fuori misura di Palladino, ma le squadre sono decisamente bloccate.
Donadoni prova allora a cambiare ritmo inserendo ad inizio ripresa Acquah al posto di Galloppa, ma è il Cagliari a pungere con Cossu al 5', senza però fare troppa paura ad Antonio Mirante. Spazio allora anche a Jorquera per il deludente Lodi ma è calma piatta sino al 18' quando Cragno intercetta un pallone insidioso fra i piedi di Palladino. Tiri in porta comunque ancora nemmeno l'ombra. Al 19' Zeman getta nella mischia Dessena al posto di Crisetig, Donadoni invece effettua il suo terzo ed ultimo cambio con Paletta (al rientro dopo quattro mesi di stop per un intervento all'ernia del disco) che sostituisce De Ceglie. Al 25' finisce la girandola dei cambi con Zeman che rivoluziona il suo attacco togliendo i deludenti Farias e Longo per la coppia Joao Pedro e Caio Rangel.
La volontà dei tecnici di vincere la partita insomma c'è, tutta un'altra cosa invece l'interpretazione dei protagonisti in campo che non rispondono alle attese. Al 33' timido tentativo di Ekdal con Mirante mal posizionato in area piccola ma, come successo nel primo tempo, Mauri ci mette una pezza e allontana il pallone. Al 43' ecco il primo tiro nello specchio della porta: è di Caio Rangel ma la palla, lenta lenta, finisce nelle mani di Mirante. Più pericoloso due minuti più tardi Joao Pedro ma Santacroce è bravo ad opporsi e devia in angolo. Il Cagliari finisce il match in avanti ma di fare davvero male nemmeno l'ombra. Le uniche fiammate arrivano dopo il fischio finale fra Mirante e Dessena che si affrontano a muso duro per un abbozzo di rissa. Se avessero giocato con la stessa grinta.. |
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PARMA (3-5-2): Mirante 5.5, Santacroce 6, Lucarelli 6, Costa 6, Rispoli 5, Galloppa 5.5 (1' st Acquah 6), Lodi 5 (10' st Jorquera 5), Mauri 5.5, De Ceglie 5.5 (19' st Paletta 6), Cassano 5, Palladino 5
(22 Iacobucci, 1 Cordaz, 4 Mendes, 13 Ristovski, 19 Felipe, 20 Bidaoui, 31 Mariga, 70 Lucas Souza, 10 Belfodil) All. Donadoni 5.
CAGLIARI (4-3-3): Cragno 6, Balzano 6, Ceppitelli 6.5, Rossettini 6, Avelar 5, Crisetig 5.5 (18' st Dessena 6), Conti 5.5, Ekdal 6, Farias 5 (24' st Joao Pedro 6), Longo 5 (24' st Caio Rangel 6), Cossu 6
(28 Carboni, 3 Murru, 24 Benedetti, 12 Capello, 18 Barella, 30 Donsah, 33 Capuano, 14 Pisano) All.Zeman 5.5.
Arbitro: Valeri di Roma 6.
Angoli: 4 a 4.
Recupero: 0 e 3'.
Ammoniti: Longo, Rispoli, Conti, Santacroce, Acquah, Ekdal e Cossu per gioco scorretto.
Spettatori: 10.722, di cui abbonati 9.580, per un incasso di euro 164.606.