"La Regione deve dare risposte immediate sul futuro della Carbosulcis", lo chiede il segretario del Pd di Carbonia e Iglesias, Daniele Reginali, preoccupato per le sorti dell'azienda mineraria e dei lavoratori. "A oggi non si conoscono ancora quali siano le intenzioni dell'amministrazione regionale in merito al futuro del sito minerario – sottolinea – se sono quelle di accompagnare il progetto di dismissione con un piano di riconversione, mantenendo un presidio strategico e un polo scientifico e tecnologico, ancora non si conosce quale sarà la sorte delle maestranze impiegate nell'azienda mineraria".
Secondo Reginali, inoltre, "è necessario capire quali sono le decisioni della Regione in merito al gruppo dirigente che guida la società mineraria. Servono risposte chiare e concrete che a oggi non sono ancora arrivate".
Incalza la Regione anche il segretario di Sel del Sulcis, Matteo Sestu: "Alla Carbosulcis gli amministratori e i dirigenti in carica negli scorsi anni continuano a sedere al proprio posto – spiega -. Ci interroghiamo su quali meriti l'Amministrazione regionale abbia riconosciuto loro, altrimenti non ci spieghiamo perché non siano ancora stati allontanati e sostituiti". Sestu parla di episodi di "malaffare e clientelismo" per quanto sta accadendo all'Igea e alla Carbosulcis: "Esistono due livelli di responsabilita, il primo e di ordine giudiziario e il nostro augurio e che la magistratura faccia chiarezza. Il secondo livello e di ordine politico, ed e qui che chiamiamo in causa l'Amministrazione regionale".