Sofferenza e felicità: il volto di Gianfranco Zola nel dopo partita è questo. La sofferenza della panchina per tutti i 96 minuti della gara, la gioia per questa vittoria che a un quarto d'ora dal termine sembrava essersi volatilizzata con il gol del pareggio del Sassuolo.
"Si vede il sole dopo tante nuvole – attacca l'allenatore del Cagliari nella rituale intervista del dopo partita -. Fondamentali i tre punti contro il Cesena, poi il prezioso pareggio di Udine, oggi la seconda vittoria. Ci sono serviti per accorciare le distanze e forse domani, con il Chievo impegnato con la Juventus, potremo dire di essere salvi per qualche giorno almeno". Sulla partita di oggi, 'mister Magic Box' ha ravvisato anche un particolare importante: la squadra non è andata nel panico nel finale, anzi ha riagguantato il vantaggio.
"E' un aspetto molto importante – prosegue Zola -, c'è la consapevolezza della nostra forza che cresce, le certezze da parte dei ragazzi passano per questi momenti. Oggi abbiamo fatto tre punti contro una gran bella squadra, devo fare davvero i complimenti sinceri a Eusebio Di Francesco. Questa vittoria fa bene ai ragazzi e a tutto l'ambiente". L'allenatore rossoblù, stuzzicato sui tre attaccanti schierati nel finale quando gli avversari ne avevano ben cinque, ribatte con una domanda: "E chi l'ha detto che per difendere meglio devi mettere più difensori? La miglior difesa è sempre l'attacco, o no? Meno male che ci è andata bene, diversamente chi vi avrebbe tenuto a voi giornalisti?", sorride rivolgendosi ai reporter presenti.
E per chiudere ha parole di elogio per tutti i suoi ragazzi, ma poi si sofferma, anche in riferimento al mercato, sugli attaccanti: "Longo è stato bravissimo – sottolinea Zola -, con un lavoro massacrante, presto si sbloccherà con i gol. Cop non è un caso che abbia segnato, è sveglio, veloce, partecipa al gioco con disponibilità: vedrete che farà molto bene. E anche Sau sta riacquistando la condizione, dalla prossima settimana sarà a pieno regime". Sulle assenze pesanti di domenica prossima di Ekdal e Rossettini, squalificati, Zola non si fascia la testa: "Certo, sono due leader della squadra, ma chi giocherà al loro posto farà comunque bene".
Eusebio Di Francesco, allenatore del Sassuolo, non smentisce la sua signorilità anche quando perde. Non trova attenuanti di comodo, dice che "ci sta perdere, va bene lo stesso". Poi prosegue: "Il Cagliari ci ha messo molto più ardore di noi – spiega Di Francesco -, noi più bravi nel palleggio, ma abbiamo fatto qualche errorino di troppo nella fase difensiva. E poi non abbiamo mai tirato in porta, perdendoci al limite dell'area di rigore. Si può e si deve tirare anche da fuori. Eravamo venuti qui per fare la nostra partita e non ci siamo riusciti. Però voglio dare i meriti anche al Cagliari. Ha messo in campo quello che deve avere una squadra che si deve salvare. Ecco, a noi è mancata questa sana cattiveria".
Non nasconde, l'allenatore del Sassuolo, che la squadra ha rischiato nel finale di prendere altri gol: "La seconda rete ha ridato morale al Cagliari, che ripartiva in velocità e con facilità. Noi eravamo sbilanciati in avanti e quindi si creavano spazi per loro". Infine, sulla possibile partenza di Zaza, si toglie un sassolino dalla scarpa. "Il ragazzo mi sembra sereno – dice il tecnico del Sassuolo -, ma di questa finestra di mercato così lunga non se ne può più. Disturba e non aiuta".