sfratto-famiglia-spanu-gli-attivisti-antisfratto-and-quot-non-ci-faremo-intimidire-and-quot

“Ci siamo opposti pacificamente ai Robin Hood al contrario, che con le divise della legge stavano togliendo ai poveri per dare i ricchi”. Bustianu Cumpostu non si perde d’animo e risponde così alle denunce della Digos di Oristano contro gli attivisti antisfratto che si sono opposti allo sgombero della famiglia Spanu di Arborea alcune settimane fa.

Nella giornata di ieri la Questura di Oristano ha comunicato la conculsione delle indagini, denunciando cinque attivisti di vari movimenti per reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alla istigazione a delinquere e alla discriminazione razziale.

“Quelle denunce – attacca il leader di Sardigna Natzione Indipendentzia (Sni) – sono contro la speranza di chi vedendo crollare la propria azienda e la propria vita sperava sul sacrificio e sulla solidarietà di persone, pensati forse come angeli custodi, pronte ad alzarsi alle 5 del mattino per presidiare e custodire il futuro futuro delle tante famiglie Spanu e dell’unica risorsa per sostenerle”.

La formazione indipendentista, proprio da Arborea, aveva lanciato nei mesi scorsi una rete di protezione delle aziende e delle famiglia dagli sfratti con il nome di Bardianìa.

Sni, che ha alcuni militanti tra i cinque denunciati, promette battaglia: “Proseguiremo, come sempre, nelle azioni di solidarietà in modo pacifico e con le forme di resistenza passiva che ci caratterizzano”.

“Chi ha emesso le denunce – conclude Cumpostu – non ha capito che siamo tutti, anche loro, vittime di un meccanismo infernale che mette gli uni contro gli altri e giusto sarebbe evitare di alimentarlo con denunce e atti giudiziari che chiamano a decidere una giustizia che non c’è”.