Chiusa la parte del dibattimento incentrata sulle accuse di concussione sessuale, si è aperta oggi la parte legata al presunto voto di scambio. Prosegue dunque il processo all'ex sindaco di Portoscuso, Adriano Puddu, che deve rispondere di corruzione, concussione e violenza sessuale, abuso di potere e favoreggiamento della prostituzione, oltre che di voto di scambio. Il processo riguarda presunti favori sessuali pretesi dall'allora primo cittadino in cambio di contributi concessi a donne in difficoltà economiche che si erano rivolte ai Servizi sociali del Comune. Davanti ai giudici della prima sezione penale, oggi è tornato a sedersi sul banco dei testimoni il commissario della forestale Ugo Calledda, delegato delle indagini dal pm Daniele Caria.
Secondo quanto da lui accertato l'ex sindaco avrebbe cercato di influenzare le elezioni di Iglesias, Carbonia e Gonnesa del 2011 attraverso lo scambio di favori. A difendere Puddu ci sono gli avvocati Giuseppe Andreozzi e Stefano Iai, che hanno provato a smontare le tesi dell'accusa.
La prossima udienza è stata fissata per il 14 aprile.
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Sexgate Portoscuso, l’accusa: influenzato elezioni
