Potrebbe arrivare sul tavolo della Giunta già nelle prossime sedute il nuovo disegno di legge di riforma della pubblica amministrazione regionale che ridisegna anche la geografia istituzionale di enti, agenzie, società controllate, Asl ed enti locali della Sardegna. Il percorso avrà una regia unica regionale che, al di là delle singole competenze assessoriali, verrà coordinata dalla Presidenza della Giunta. E' quanto emerso dall'incontro fra il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori degli Enti locali e Riforma, Cristiano Erriu e Gianmario Demuro, ed i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Oriana Putzolu e Adolfo Tocco.
I problemi da affrontare sono molteplici, a partire dall'assetto della Giunta con la riforma della legge 1 (si parla anche di una riduzione degli assessorati da 12 a 8), dei rapporti Giunta-Consiglio, di competenze e misurazione degli obiettivi per il personale e di valorizzazione delle professionalità interne all'Amministrazione.
"E' stata una riunione positiva nel quadro complessivo che non è ben delineato proprio perché complesso – dice Michele Carrus – siamo in presenza di un'idea di riforma che riguarda il complesso sistema istituzione di Regione ed enti locali che avrà una regia unitaria e quindi ogni ambito non procederà per conto proprio. Una richiesta che è arrivata proprio dal Sindacato – spiega -. La Giunta ha annunciato tempi celeri, ma credo che servano norme chiare ed una strategia condivisa con il coinvolgimento diretto del personale e dei sindacati altrimenti il rischio è andare incontro ad un fallimento delle riforme: il principio ispiratore deve essere fare in fretta, ma fare bene".
Secondo Oriana Putzolu "è positiva l'interlocuzione che riguarda molte partite che riguardano la pubblica amministrazione. E' importante che non si voglia lasciare adito a piccole riforme indipendenti e che si voglia ricondurre alla regia presidenziale che presenterà un disegno di legge. Nel frattempo abbiamo già ottenuto un incontro sul versante del lavoro e degli ammortizzatori sociali, fissato per il 10 marzo".
Secondo Adolfo Tocco della Uil, vi è una convergenza di massima su concetti quali meritocrazia e mobilità, "ma – spiega – prima deve essere chiaro dove serve il personale e quali sono le esigenze dei vari uffici". Inoltre l'esponente sindacale crede in un'Agenzia del lavoro "che parli una sola lingua" in materia di servizi per l'impiego e orientamento.
Nel frattempo l'assessore delle Riforme, Gianmario Demuro, ha ricordato che mercoledì 25 febbraio scade il bando di selezione per la costituzione dell'Organismo unico di valutazione e di misurazione dei risultati dei dirigenti di vertice (OIV) del sistema Regione, formato da tre componenti che rimarranno in carica per tre anni con un corrispettivo pro capite di 15 mila euro.
Pigliaru. "Abbiamo ormai un'idea chiara sulle difficoltà inerenti la macchina regionale: ci scontriamo con un'enorme rigidità organizzativa. Serve più flessibilità e mobilità per far diventare le nostre idee operative." Lo ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru, al termine dell'incontro di questa mattina con i sindacati sulla riforma della Regione.
"Vorremmo poter irrobustire i servizi a supporto di priorità ed aree strategiche quali scuola, lavoro, sanità, semplificazione – ha aggiunto Pigliaru -. L'innovazione organizzativa è un'emergenza assoluta".
Parlando di meritocrazia e premialità nell'attività della Pubblica amministrazione, il governatore ha sottolineato l'esigenza di un sistema di valutazione oggettivo ed ha reso noto che "la Sardegna è la prima regione in Italia per componente premiale ai dirigenti, con enormi sproporzioni rispetto alle altre regioni. Un'anomalia non più accettabile. La premialità deve incentivare comportamenti migliori e la qualità del lavoro".
L'assessore Gianmario Demuro ha ricordato che la legge 24/2014 sulla riorganizzazione della Regione e sulla mobilità ha in sé gli strumenti per intervenire e organizzare dall'interno la struttura regionale e che, come riconosciuto dalla Corte dei Conti, ricomprende anche le disposizioni per gli adempimenti sulla valutazione e gli strumenti per far funzionare il controllo di gestione. "Ciò ci permette di iniziare a pensare la Regione in maniera integrata, evitando nel frattempo i tagli ai servizi e irrobustendo il rapporto con lo Stato", ha affermato l'assessore.
Cristiano Erriu, assessore degli Enti Locali, ha poi illustrato la road map per la ridistribuzione delle funzioni tra i diversi soggetti, avendo presenti sussidiarietà ed efficienza: nell'Osservatorio e nel Tavolo sulla riforma degli Enti Locali si stanno discutendo le proposte che verranno declinate nel progetto di legge che approderà a breve in Consiglio. "La nostra proposta – ha osservato – che prevede il superamento delle Province, secondo la scelta del governo nazionale, intende sviluppare il rapporto di collaborazione con i sindacati per la definizione precisa delle funzioni da riallocare".