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"Reti da pollaio, fango e soprattutto tracce di gommato in prossimità dei pozzi che come veri e propri proto-frigoriferi ci hanno trasmesso i semi nuragici di vite e melone. E' un oltraggio infinito quello che si sta consumando sulle vestigia nuragiche della Sardegna, nel sito di Sa Osa, nel comune di Cabras". E' l'ennesima denuncia del deputato di Unidos, Mauro Pili, che annuncia un'azione parlamentare e giudiziaria ravvisando i reati "di abbandono e devastazione di sito archeologico".
Secondo il parlamentare sardo "si sta consumando una devastazione fatta di abbandono e incuria senza precedenti.
Siamo dinanzi – spiega – ad un oltraggio alla storia millenaria del popolo sardo, l'ennesimo, visto che in queste gravissime condizioni si continua a mantenere anche la collina dei giganti di Mont 'e Prama. Quello che sta avvenendo a Sa Osa ha dell'incredibile – attacca Pili – Proprio mentre decine di riviste internazionali si stanno occupando di questa eccezionale scoperta, in questa rotonda in mezzo alla strada si assiste ad un cantiere di devastazione e abbandono. In un sito dove 3000 anni fa venivano conservati i semi dei vitigni più antichi del Mediterraneo ora si consuma un scempio inaudito".