Segnali di ripresa per il commercio del Sud Sardegna. Dopo gli anni neri 2012 e 2013 per la prima volta il saldo fra imprese attive e cessate registra il segno più. A certificare la crescita delle aziende registrate sono i dati del IV trimestre 2014 forniti da Infocamere. E così nell'analisi della natalità e mortalità delle imprese il numero delle nuove iscrizioni è pari a 4.123, valore che supera le 3.641 cessazioni (escluse quelle d'ufficio) di 482 unità. Il tasso di crescita corrisponde quindi al +0,70% ed è superiore sia rispetto al dato regionale (+0,61%) che a quello nazionale (+0,51%).
Altro aspetto rilevante è la "mutazione genetica" che attraversano le aziende del Sud Sardegna, grazie all'ulteriore avanzamento delle società di capitali rispetto a quelle individuali: un nuovo modo di "fare impresa" da parte delle ultime generazioni. L'analisi delle aziende, secondo la natura giuridica, evidenzia nel 2014 una ulteriore crescita delle forme delle società di capitali, +4,5% rispetto all'anno precedente, e la lieve contrazione registrata nello stesso periodo per le imprese individuali (-0,4%) e delle società di persone (-0,9%).
Sono 69.360 complessivamente le imprese registrate alla Camera di commercio di Cagliari nel 2014, di cui 59.135 attive (85,3%), 6.431 inattive, e 3.747 con procedure concorsuali, in scioglimento e liquidazione. Considerando la nuova ripartizione provinciale, il 73,4% delle imprese ha sede nel territorio di quella di Cagliari (in termini assoluti 50.887 unità) e rispettivamente il 13% e 13,7% nel Medio Campidano (8.985) e nella zona di Carbonia-Iglesias (9.488). Le imprese artigiane costituiscono il 21% del totale. Ancora, sempre secondo i dati forniti da InfoCamere sul fronte Registro delle imprese, nella distribuzione per settore è il commercio a farla da padrone con il maggior numero di attività (19.158 unità che corrisponde al 27,6% sul totale). Le note dolenti invece arrivano per il comparto artigiano dove il saldo è negativo: -428 imprese (differenza fra 634 nuove iscrizioni e 1.062 chiusure non d'ufficio), che in termini percentuali corrisponde a -2,9%, valore superiore al saldo registrato nel 2013, in tendenza con l'andamento negativo registrato su tutto il territorio regionale. La flessione coinvolge tutti i settori e risulta più sostenuta per le imprese di trasporto e magazzinaggio (-3,8%), per il settore delle costruzioni (-3,5%), il commercio (-2,9%) e l'industria in senso stretto (attività manifatturiere -2,7%).
Economia Commercio, segnali di ripresa nel sud Sardegna. Aziende in aumento
Commercio, segnali di ripresa nel sud Sardegna. Aziende in aumento
