Sì al riconoscimento di colonie feline gestite da privati o da associazioni cui saranno demandati gli oneri della gestione stessa, del trattamento sanitario degli animali, della loro cattura e sterilizzazione in accordo col servizio veterinario e dell'assistenza post-operatoria. L'ha deciso una delibera approvata dalla Giunta comunale di Sassari.
A riferirlo alla commissione Ambiente del Consiglio comunale è stato l'assessore competente, Gianni Carbini, nel corso dell'audizione in cui si è discusso dei problemi legati al randagismo. Lo scorso anno il canile comunale ha ospitato 248 cani, 175 dei quali sono stati adottati, ai quali si aggiungono i 268 nel canile della Lida, 114 quelli adottati, 219 in quelli convenzionati. Il Comune di Sassari ha investito in un anno più di 700mila euro sulla lotta al randagismo. "Dobbiamo adoperarci per ridurre questi numeri e contenere questa spesa, a maggior ragione in un periodo in cui il nostro territorio è investito da una povertà estrema", ha detto l'assessore, invitando la Commissione a ipotizzare una visita ai canili per rendersi conto di come viene svolta l'attività nel loro interno.
Province Addio randagismo, il Comune riconosce le colonie feline






