Tragedia in mare sulla costa di Capoterra. Un pescatore di Dolianova, di 31 anni, ha perso la vita, mentre si è salvato l'amico che stava pescando con lui a bordo di un barchino, che improvvisamente si è ribaltato.
La tragedia è avvenuta poco prima della mezzanotte. I due stavano pescando a bordo di una barca in vetroresina lunga quattro metri, nella zona di La Maddalena Spiaggia. Per cause ancora da accertare, l'imbarcazione si è ribaltata ed i due pescatori sono finiti nell'acqua gelida.
Uno è riuscito a mettersi in salvo a nuoto e, una volta raggiunta la riva, ha subito fatto scattare l'allarme. Sul posto è arrivata la motovedetta della Guardia Costiera, i sommozzatori dei Vigili del fuoco e la Protezione civile, oltre a una pattuglia a terra della Capitaneria di porto, che hanno fatto scattare immediatamente le ricerche del disperso.
Tutta la zona è stata controllata palmo a palmo. Il cadavere del trentunenne è stato trovato questa mattina poco dopo le 6, a 300 metri dal pontile della Syndial. La salma è stata trasferita all'istituto di medicina legale del policlinico di Monserrato.
Sarebbe stato provocato da un'onda anomala l'incidente in mare a Capoterra in cui ha perso la vita Salvatore Secci, 31 anni, residente a Serdiana.
Il giovane stava pescando con un amico di 39 anni di Capoterra quando l'imbarcazione in vetroresina lunga quattro metri è stata investita da un'onda che l'ha fatta ribaltare.
I due pescatori sono finiti in mare, il 39enne dopo aver nuotato per circa 800 metri è riuscito a raggiungere la costa, facendo scattare l'allarme. Sul posto sono arrivati la Guardia costiera, i sommozzatori dei vigili del fuoco, la protezione civile che hanno fatto scattare le ricerche. Informati anche i carabinieri. Il cadavere del 31enne è stato rivenuto intorno alle 6 vicino al pontile della Rumianca, sul bagnasciuga.