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Non solo celebrazione e rievocazione storica dei fatti del 28 aprile 1794 quando i sardi cacciarono i piemontesi dall'Isola, ma anche flash mob, film, laboratori, visite guidate in sardo nei musei e nei luoghi degli eventi, presentazione di libri e balli in piazza. In più uno sguardo al cibo, tema cardine dell'Expo di Milano che aprirà i battenti tre giorni dopo, con degustazioni di vini e laboratori di cucina. E' lo spirito che guida l'edizione 2015 di Sa Die de Sa Sardigna e gli eventi collaterali, presentati dall'assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, e da Tore Cubeddu di Terra de Punt, che ha organizzato gli eventi nei capoluoghi delle Province storiche, più Alghero, attraverso un affidamento diretto sul mercato elettronico regionale pari a 40 mila euro, su uno stanziamento complessivo di 160 mila.
Il primo appuntamento è fissato per domani, 24 aprile, a Sassari proprio con un laboratorio di cucina a cura dell'Istituto professionale dei servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera. Fra gli appuntamenti principali, che coinvolgeranno anche le scuole, la celebrazione il 28 aprile di Sa Die a Palazzo Regio a Cagliari, luogo dove si svolse la ribellione nel 1794, a cui seguiranno la messa, celebrata in cattedrale dall'arcivescovo Arrigo Miglio e che avrà una parte dell'omelia fatta in lingua sarda, e la vista nei luoghi degli eventi. Il 26 aprile a Sassari la rievocazione storica in collaborazione con le scuole, e altri eventi sono previsti a Oristano, Nuoro e Alghero. Tutto il programma è disponibile on line sul sito www.sadie2015.eu e sull'omonima pagina Facebook.
"E' un calendario di qualità per dare un'impronta nuova a questa celebrazione – ha spiegato l'assessore Firino – è una festa popolare reinterpretata quest'anno in chiave contemporanea con un focus particolare sul cibo".